(da Lecce News 24) – Le strade strette e i vicoli del centro storico di Otranto, dove si affascino le case bianche e le botteghe tipiche, nascondono un piccolo capolavoro di arte bizantina: la Chiesa di San Pietro, la più antica della città. Una riproduzione in scala, secondo alcuni studiosi, della maestosa basilica di Santa Sofia a Costantinopoli.
Il gioiello a pochi passi dal bastione dei Pelasgi custodisce affreschi che lasciano senza fiato i visitatori: dalla lavanda dei piedi all’Ultima Cena, i più antichi, alla Vergogna e il peccato, alla Resurrezione di Cristo e al Battesimo. Sono come un libro da leggere per i fedeli, ma anche per capire come, nel corso dei secoli, le decorazioni di pregevole fattura siano state “arricchite” per lasciare una testimonianza dell’epoca, un’impronta delle diverse influenze artistiche e culturali. Poco conosciuta è l’invocazione araba ad Allah.
La Chiesa custodisce anche i segreti di un’antica leggenda legata, secondo la tradizione, al passaggio a Otranto dell’apostolo Pietro, durante il suo lungo viaggio da Antiochia a Roma.

La leggenda del vecchio venuto dal mare
Era il 46 d.C. Durante una festa pagana sarebbe scoppiato un violento incendio. La gente stava ballando e cantando, quando le fiamme, sempre più minacciose, cominciarono a distruggere gli edifici della città con l’aiuto del vento. Mentre alcuni tentavano di domare il rogo e altri di scappare il più lontano possibile, comparve dal mare un vecchio, un uomo anziano, senza capelli e dall’aspetto sereno, nonostante l’inferno scatenato dal fuoco.
Per nulla intimorito, lo straniero cominciò ad avvicinarsi alle fiamme, noncurante delle urla delle persone del posto che lo invitavano a mettersi al sicuro. Ad un certo punto, l’anziano alzò le mani e ordinò al fuoco di spegnersi. Così fu e la gente gridò al miracolo invocando Giove e le altre divinità pagane adorate dalla popolazione.
Il vecchio venuto dal mare spiegò di essere un semplice uomo di nome Pietro, un servo umile di Dio. Incalzato dalle domande, l’anziano raccontò la sua storia: che era stato pescatore fino a quando non incontrò Gesù. Ma gli uomini incontrati non sapevano chi fosse e così Pietro decise di parlare della sua vita, della sua morte e Resurrezione. Il popolo, rapito dalle sue parole, decide di convertirsi al cristianesimo.
“Qui Pietro predicò per la prima volta Cristo agli occidentali” si legge sulla lastra di pietra leccese posta sul lato destro della gradinata.