bertone_francescoRoma – Dal cardinal Bertone 150.000 euro come risarcimento al Bambin Gesù, l’ospedale pediatrico che ne aveva pagati 200.000 per ristrutturare il suo attico non certo per fare un’opera di carità. “Verserò i soldi a rate – ha detto il cardinale -, si tratta dei miei risparmi e di contributi benefici ricevuti negli anni”. Nei Palazzi Vaticani non si nasconde il malumore per la vicenda e per il danno provocato dalle spese di ristrutturazione del suo appartamento che ha contribuito a scatenare la bufera Vatileaks. Il braccio destro dei cardinal Giuseppe Versaldi, molto vicino allo stesso Bertone, Giuseppe Profiti alla guida dell´ospedale pediatrico della Santa Sede aveva dichiarato: “Ho dato 200.000 euro per ristrutturare un appartamento in cui abitano quattro persone, cioè una famiglia religiosa, ognuno con camera e bagno”. Il cardinale aveva replicato di non essere a conoscenza dello stanziamento e di aver pagato i lavori con 300.000 euro di tasca sua. “Bertone- dice Mariella Enoc, neo presidente del Bambin Gesù, succeditrice di Profiti – riconoscendo che quanto successo ci ha provocato un danno e confermandosi estraneo a versamenti a suo favore, ci è venuto incontro, devolvendo 150.000 euro”. Un risultato positivo per la dirigenza nominata dal successore di Bertone, Pietro Parolin. “Le altre situazioni, più articolate e più particolari sono al vaglio dell’amministrazione e della giustizia vaticana – spiega Enoc – il caso Bertone ha destato scalpore: il mio compito è stato capire cosa sia successo e trovare soluzioni”. L’incontro col porporato è stato sereno e il suo atteggiamento è stato quello di dire: “Ho capito che c’è stato un danno e adesso cerco di fare qualcosa”. Enoc aveva promesso di fare in modo che fossero riportati a casa soldi direttamente o indirettamente tolti: nel caso del cardinale indirettamente, invece sulle cifre tolte direttamente sarà il Vaticano a far luce. Anche Parolin, in visita al Bambin Gesù, ha espresso soddisfazione: “Mi pare che la vicenda si sia risolta positivamente e dal momento di difficoltà si sta uscendo in maniera costruttiva, mi auguro che le ombre sull’ospedale possano rasserenarsi, dobbiamo essere forti e pazienti”. Per Profiti si trattava di un investimento: la casa occupata da Bertone, non essendo la sua, prima o poi sarebbe stata usata come sede per iniziative istituzionali e di raccolta fondi.