(Giovanni Terrano di Roma.net) – Da sempre ricordiamo avvenimenti epocali che hanno sconvolto l’intera umanità. Sono eventi che hanno accomunato l’intero genere umano a prescindere dalla religione, dalla latitudine o dal colore della pelle e che ritroviamo sia nei testi sacri come nei poemi epici. Sicuramente anche la pandemia da coronavirus sarà ricordata, un giorno, come un evento di particolare importanza e che susciterà forti emozioni poiché, ed è inutile ripeterlo, ha sconvolto la vita e le abitudini di tutti. Insomma, le pandemie, i cataclismi, i terremoti, le catastrofi naturali hanno da sempre ricoperto la storia dell’umanità fin dall’antichità. Attualmente tutti si pongono la stessa domanda: come cambierà la nostra vita dopo la pandemia? È scontato che si tratta di una domanda inevitabile, poiché già tutto è cambiato e la scienza si è posta già nuovi interrogativi a cui è difficile dare risposte sicure. Un avvenimento il cui ricordo suscita ancora oggi grande interesse, sia se visto come cataclisma naturale ma ancor di più se inteso come punizione divina per il genere umano degradato e peccatore, è il diluvio universale, evento che scosse gli uomini antichi e li fece rapportare alla piccolezza e alla fragilità propria degli esseri umani. Da tutte le fonti, bibliche, archeologiche, storiche, è possibile riscontrare attestazioni sulla veridicità del fenomeno. Dai vari racconti pervenuti e dalle scoperte degli studiosi emerge che la memoria di una catastrofe naturale appartiene a tutte le culture della terra; talora il racconto diverge a seconda della cultura locale, altre volte, invece, rivela sorprendenti analogie. Dai popoli dell’area mesopotamica a quelli della Cina, dell’India, per giungere sino alle terre dell’America centrale e meridionale, nonché alle isole del Pacifico, tutti convengono che il diluvio distrusse le civiltà allora conosciute e la continuazione del genere umano fu dovuta solo alla virtù di una coppia prescelta che si salvò su di una imbarcazione. Ma la terra fu travolta davvero da un simile cataclisma o fu solo una favola usata per agire da deterrente quando gli uomini disubbidivano ai loro potenti signori? La storia e l’archeologia confermano che un diluvio ci fu per davvero e possiamo affermare con sicurezza che questo fenomeno sconvolse la configurazione geografica dei continenti e degli oceani allora esistenti e provocò inondazioni catastrofiche. La storia del diluvio universale, prescindendo dal fatto che si sia trattato di mito o di realtà, ci ha insegnato che tutte gli sconvolgimenti epocali segnano la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra, diventando, alla fine, il simbolo di rinnovamento totale dell’umanità. Quindi, anche dopo la pandemia Covid-19 nulla sarà più come prima e l’umanità dovrà confrontarsi con nuove sfide da superare.