di Martin Mundoff – Un po’ di tempo fa c’è stato un convegno all’università di Göppingen gemella d’una città dell’Italia meridionale, Foggia. Al centro dell’interesse c’era un doppio giubileo. Sono passati 50 anni da quando Göppingen e Foggia, nel ricordo della comune storia degli Staufen, hanno sigillato solennemente il loro gemellaggio che unisce i popoli. Inoltre, per l’ottocentesima volta si ripeteva l’evento, che Federico II, come gli italiani chiamano il nipote del Barbarossa, venne in Puglia. Lui che era cresciuto a Palermo, in seguito stabilì a Foggia, nel nord della Puglia, la residenza, l’estensione del suo dominio al sud delle Alpi.
La pandemia di coronavirus, insieme ad avverse circostanze concomitanti, hanno reso più difficile organizzare a Foggia una serie di eventi. Si pensa di recuperare presto. Su questo sfondo, il convegno che si occupava di tutti e due i giubilei, ebbe una particolare importanza. Gli studiosi, per lo più provenienti dall’Italia, hanno presentato la ricerca. Al centro dell’attenzione sono società, politica, amministrazione, vita commerciale e religione nell’Italia del tredicesimo secolo, quindi nel periodo in cui Federico II era allo stesso tempo Re della Sicilia e imperatore romano-germanico.
Accanto a ricerche locali riguardanti la cattedrale Santa Maria Iconovetere a Foggia, si è parlato anche di Castel del Monte (dal 1996 eredità mondiale Unesco) e della cerchia di poeti e filosofi intorno all’imperatore Svevo. Non si è lasciato in disparte lo sguardo sulle connessioni con la cultura e l’architettura caratterizzate dall’Islam. Grande interesse ha suscitato la relazione dello storico del Medioevo Professor Dottor Knut Görich dell’università di Monaco. Nel nostro ambiente a Göppingen, egli è noto a molti anche nella sua qualità di presidente della Società per la Storia degli Hohenstaufen. Il prof. Görich, nel suo discorso, ha messo in rilievo l’importanza politica degli augustali cioè le monete d’oro coniate al tempo di Federico II.
La sezione finale del convegno che durava più giorni, era dedicata all’importanza e agli effetti dell’epoca degli Staufer sui tempi odierni. Il sindaco di Göppingen, Alex Maier, collegato in video conferenza zoom, ha accennato allo sviluppo e alle prospettive del gemellaggio fra Foggia e Göppingen. Il suo discorso può essere letto nell’articolo stampato separatamente.
La Dottoressa Gloria Fazia, che ha curato per più di 30 anni il gemellaggio fra le città, ha presentato, con le immagini, una rassegna su numerosi e molteplici incontri delle due città. La scala andava da eventi culturali ad incontri sportivi e visite di fiere fino agli scambi leggendari di studenti e i corsi estivi dell’università di Tübingen, per i quali il comune di Göppingen, si impegna con una borsa di studio per studenti di Foggia. Molte amicizie sono nate in seguito a questi incontri. Gloria Fazia ha espressamente elogiato il grande impegno decennale del Professor Leopoldo Bibbò.
In conclusione, la Dottoressa Myrtha de Meo-Ehlert, presidente dell’Associazione ACIT Foggia “Grimm”, che si occupa a Foggia degli interessi del gemellaggio con Göppingen, ha presentato le attività dell’Associazione e, in seguito, la premiazione del Premio d’Eccellenza Selder. Il premio, nel ricordo dell’insegnante di tedesco Gabriele Selder, consistente in denaro, sta sotto l’alto patronato dell’Ambasciata Tedesca a Roma. La Provincia e l’università di Foggia organizzano, ogni anno, questo concorso per studenti delle scuole superiori. In considerazione dell’anno del giubileo, il tema generale del concorso era Federico II.