(Mario Barbato di Fai Informazione) – Il fanatismo religioso è una delle principali piaghe della società civile, perché mette a repentaglio la convivenza tra gli esseri umani. Le religioni dovrebbero essere portatrici di pace e comunioni tra gli uomini, invece sono diventate uno dei principali motivi di divisioni e conflitti che avvengono nel mondo e tormentano l’umanità.
Dietro il fanatismo religioso si nascondono piccoli e grandi movimenti che rivaleggiano tra di loro tra chi sia il migliore e chi sia il peggiore, mossi dalla convinzione di essere portatori assoluti della verità. Sono movimenti guidati da capi religiosi che si auto-proclamano eletti del Signore, senza fornire mai una prova concreta di questa loro presunta investitura, dichiarando di essere stati incaricati di divulgare la verità alle masse per volontà divina.
Questa loro improvvisa e sospetta “illuminazione” prende facilmente piede tra masse di persone che finiscono per aderire in maniera cieca e incondizionata a dottrine che non hanno nulla a che vedere con il messaggio cristiano fatto di pace e comunione tra gli uomini, oltre che improntato sulla libertà e non sull’ubbidienza cieca a precetti biblici che spesso sono manipolati ad arte.
L’adesione irrazionale e incondizionata a un credo religioso e la conseguente intolleranza verso chiunque esprima posizioni diverse, finisce per alimentare contese, inimicizie, rivalità, dispute, controversie, divisioni, scontri ideologici. Alla base del fanatismo religioso ci sono due varianti: il fondamentalismo, che fa riferimento a un’interpretazione rigidamente ortodossa dei testi sacri e dei principi religiosi, e l’integralismo, che pretende di estendere la propria ortodossia all’intera società pubblica e privata.
Il fanatismo religioso trova la sua forza nella capacità di atrofizzare il senso critico dei fedeli, spingendo gli adepti a conformarsi a degli schemi di pensiero prestabiliti. Così per un fanatico religioso diventa difficile accettare un confronto con chi ha idee differenti dalle sue. Come disse Schopenhauer: “La religione è il capolavoro dell’arte dell’ammaestramento di animali, perché addestra la gente su cosa deve pensare.”
La verità è chiunque si proclami eletto del Signore dev’essere guardato con sospetto, soprattutto alla luce degli avvertimenti del Vangelo sui falsi cristi e sui falsi profeti. E questo vale ancor di più se questi presunti portatori di luce profetizzano eventi che non si realizzano mai, mentre finiscono nei guai per scandali che smentiscono la loro millantata aureola di santità. Il fanatismo religioso somiglia un po’ a un treno che procede su un binario unico da cui sono esclusi dalla grazia divina tutti coloro che hanno avuto la colpa di non essersi associati al loro fanatismo esasperato.
In realtà, la vera religione non è altro che un legame personale tra un individuo e la divinità. Di certo non è quella imposta da capi religiosi che predicano bene e poi razzolano male, seminando zizzania tra persone costrette a credere a tutto ciò che dicono se non vogliono finire nella lista dei nemici da abbattere. E visto come stanno le cose, pare certo che questa società non potrà mai trovare pace e unità fino a quando il fanatismo religioso non sparirà dalla faccia della terra.