Hanno deciso di non battezzare il figlio Leone e sul web è scoppiata la polemica. Per mettere a tacere le critiche, Fedez è intervenuto in prima persona: in una serie di brevi video pubblicati nelle storie di Instagram, ha difeso a spada tratta le scelte della sua famiglia. “Se un bambino viene esposto mediaticamente da una coppia che inevitabilmente è già esposta mediaticamente – quindi, per la proprietà transitiva, lui stesso sarà esposto mediaticamente – ci si indigna, però quando lasci il libero arbitrio a un bambino e non lo battezzi, ci si indigna lo stesso”, ha affermato.
Per il rapper e per la sua futura moglie non è giusto “convertire un figlio ad una una religione senza potergli chiedere se lo desidera”. Il cantante ha chiarito anche altre questioni, come quella dell’ipotetico sfruttamento dell’immagine di Leone per guadagnare, accusa che viene mossa alla coppia da più parti. “Punto primo – afferma – ho 28 anni, Chiara ne ha 30, insieme abbiamo due società con una ventina di dipendenti che danno da mangiare ad altrettante famiglie. La nostra fortuna, di certo, non la dobbiamo alla nascita di nostro figlio, ma al lavoro”.
“Punto secondo – aggiunge – non ha molto senso utilizzarci come paradigma dell’esporre il figlio in cambio di benefici economici per placement, quando io non ho mai fatto un post pubblicizzato con mio figlio, quando ci sono personaggi pubblici che usano il figlio come se fosse un espositore da centro commerciale, da anni”. E ancora: “Terzo punto, abbiamo semplicemente deciso di pubblicare le foto della nostra famiglia, senza pixellare la faccia di nostro figlio come se fosse un collaboratore di giustizia, perché tanto non avrebbe avuto molto senso, data l’esposizione mediatica a cui siamo sottoposti. Quindi scelta opinabile o meno, a cui inevitabilmente un figlio neonato si deve adattare, non essendo senziente a tal punto da poter indicare le proprie preferenze”.
Proprio il fatto di non essere consapevole e senziente ha spinto la coppia a non optare per il battesimo e a lasciare la possibilità al figlio di scegliere in futuro, in totale autonomia. Una scelta che molti non condividono, ma nella quale Fedez e la Ferragni non vedono nulla di male. E per concludere il rapper aggiunge: “È tutta una questione di punti di vista: per chi vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto, siamo una famiglia che ha costruito il suo riscatto sociale sulle basi dell’analfabetismo di ritorno, per chi vuole vederlo mezzo pieno, siamo due persone che sono venute dal nulla e si sono costruite le cose senza i sistemi clientelari a cui l’Italia è abituata”.