da www.siciliafan.it – La festa di Santa Lucia è una delle più sentite in Sicilia. La tradizione, in tal senso, continua ad avere un ruolo fondamentale e in tutta l’Isola si rinnova con tanti eventi. Sono tante le processioni e le feste organizzate in onore di questa martire cristiana, patrona di Siracusa. La sua storia è abbastanza nota, ma oggi abbiamo deciso di approfondirla ancora di più, parlando di cinque cose che forse non sapete su Santa Lucia e la sua Festa.
Cinque cose che non sai su Santa Lucia
1. Santa Lucia è patrona di Siracusa, ma è anche patrona dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini, e di diverse città. Pensate che, ad esempio, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, i bimbi di alcune regioni italiane, tra le quali ci sono Friuli, Lombardia, Emilia Romagna e Trentino, lasciano alla finestra del cibo per lei e delle carote per il suo asinello. In Svezia, invece, nelle famiglie più devote la primogenita si veste di bianco e porta la colazione ai genitori: un modo per ricordare il carattere della Santa.
2. Tradizionalmente Santa Lucia viene raffigurata con gli occhi su un piatto ma, di fatto, non esiste alcuna conferma del fatto che le fossero stati cavati gli occhi o che se li fosse strappati da sola. Semplicemente è molto più probabile che l’iconografia la raffiguri così perché il nome viene da “lux”, cioè luce. Per questo fu scelta come patrona dei ciechi.
3. Quando il cristianesimo divenne religione ufficiale dell’Impero Romano, molte festività sostituirono le precedenti festività pagane. La festa di Santa Lucia soppiantò quella dedicata alla dea latina Artemide. Artemide, infatti, era dea della luce e a lei era consacrata l’isola di Ortigia, luogo natio di Lucia. Il 13 dicembre è quella in cui gli antichi celebravano il solstizio d’inverno.
4. In alcune città d’Italia, Santa Lucia ha un ruolo molto simile a quello di Babbo Natale. I bimbi, infatti, scrivono a lei le letterine per chiederle dei regali.
5. In alcune parti del Nord Italia esiste una superstizione legata a Santa Lucia. Quando si è incinta bisogna stare lontano da oggetti taglienti perché, qualora ci si facesse male, il figlio in grembo potrebbe nascere senza un arto. Gli uomini non lavoravano con oggetti taglienti, perché temevano di farsi male agli occhi, perdendo la vista. A questa superstizione è legato il detto: A Santa Lucia e Sant’Aniello, né forbice né coltello”.